Descrizione
BORGHINI | STORIA DELL’ARTE | LEGATURA DI PREGIO
Raffaello Borghini, Il Riposo, Firenze, Per Michele Nestenus e Francesco Moucke, 1730.
In quarto (220×170 mm). Pagine xxiv, 558, [2]. Con antiporta allegorica incisa in rame da disegno originale del Soderini, vignetta calcografica al frontespizio, testatine e finalini. Bellissima legatura coeva in marocchino rosso, sguardie in carta decorata in oro, tagli camouflage in oro e con decorazione multicolore.
Splendido esemplare della seconda edizione del classico di Raffaello Borghini dedicato alla teoria e alla storia dell’arte, originariamente edito nel 1584 e ricchissimo di informazioni, aneddoti e notizie sull’arte italiana del Rinascimento. Lo Schlosser ritiene che l’autore sia l’unico che possa ‘esser considerato con qualche diritto come il successore del Vasari’.
Secondo Cicognara ‘L’opera è di molto pregio per le notizie di fatto, e la buona critica di cui è pieno”. Per tutti i cecchini di Vialibri et similaria: si, lo so che ce ne sono altre due copie in vendita a circa 800€. Ma vuoi mettere la bellezza di legatura, sguardie e tagli di questo esemplare? Comunque a noi piace talmente tanto che i servizi Blockchain Secured e, soprattutto, Buyback sono inclusi.
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Cicognara 2217; Schlosser Magnino, p. 350 e seguenti.
Raffaello Borghini e Il Riposo: Guida alla Critica d’Arte del Rinascimento
Raffaello Borghini (1537-1588) è una figura chiave del Rinascimento fiorentino, noto per il suo trattato Il Riposo (1584), un’opera fondamentale nella storia della critica d’arte.
Raffaello Borghini: Vita e Contesto
Nato a Firenze nel 1537, Borghini apparteneva a una famiglia nobile ma economicamente fragile, legata ai Medici. Formatosi in un ambiente colto, frequentò l’Accademia Fiorentina e si dedicò a poesia, teatro e critica d’arte, spesso usando lo pseudonimo Filarete. Tra le sue opere spiccano le commedie L’amante furioso e La donna costante, ma è con Il Riposo che raggiunge l’apice della sua influenza. I suoi viaggi in Provenza e il rapporto altalenante con i Medici segnarono la sua carriera, culminata con la morte nel 1588 a Firenze.
Il Riposo: Struttura e Contenuti
Pubblicato nel 1584 a Firenze, Il Riposo è un trattato dialogico ambientato nella villa di Bernardo Vecchietti, scritto per un pubblico di non artisti. Diviso in quattro libri, combina teoria e storia dell’arte:
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Primo e secondo libro: discutono la natura di pittura e scultura, offrendo criteri per valutare le opere d’arte, accessibili anche ai profani.
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Terzo e quarto libro: aggiornano le Vite di Vasari, descrivendo artisti come Tintoretto, Veronese e Barocci, con focus su opere post-1568.
Il dialogo coinvolge personaggi reali, come Ridolfo Sirigatti, e riflette i principi della Controriforma, promuovendo un’arte religiosa sobria e moralmente appropriata.
Significato e Innovazione
Il Riposo si distingue per il suo approccio innovativo: Borghini considera la critica d’arte un’arte in sé, rendendo il trattato un punto di riferimento per collezionisti e amatori. L’opera si oppone agli eccessi del Manierismo, proponendo un’estetica chiara e accessibile. Rispetto a Vasari, Borghini offre una prospettiva più ampia sugli artisti del tardo Cinquecento e documenta opere come quelle nello Studiolo di Francesco I. La sua lingua, elogiata dall’Accademia della Crusca, è un modello di chiarezza.
Edizioni e Diffusione
La prima edizione del 1584 fu seguita da ristampe nel 1730 (con note di Bottari), 1787, 1807 e 1826. Una traduzione inglese parziale (2007, Lloyd H. Ellis Jr.) ha reso Il Riposo accessibile a un pubblico globale, nonostante alcune imprecisioni. Una riproduzione anastatica del 1967 ha ulteriormente diffuso l’opera.
Impatto e Attualità
Il Riposo è un pilastro della storia dell’arte, precursore della critica moderna per il suo approccio laico e dialogico. Offre uno spaccato unico della Firenze del Cinquecento, intrecciando arte, politica e religione. Per studiosi e appassionati, è una fonte preziosa per comprendere il tardo Rinascimento e il gusto dei collezionisti dell’epoca. La sua rilevanza perdura, grazie alla capacità di parlare a un pubblico ampio.
Conclusione
Raffaello Borghini, con Il Riposo, ha dato un contributo indelebile alla critica d’arte, unendo teoria, storia e dialogo in un’opera senza tempo. Per chi studia il Rinascimento o ama l’arte, Il Riposo è una lettura imprescindibile che illumina un’epoca di straordinaria creatività.