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Ernst Fuchs, Die Geburt der Venus (Nascita di Venere), 1974

Ernst Fuchs, Die Geburt der Venus (La Nascita di Venere), 1974.

Dimensioni del foglio: 500x 665 mm; dimensioni della lastra: 350×505 mm. Acquaforte e Acquatinta impressa nei toni del verde su carta. Esemplare 40/200, uno dei pochissimi stampati nei toni del verde. Weis 198, II b

990,00 

Descrizione

Ernst Fuchs, Die Geburt der Venus (La Nascita di Venere), 1974.

Dimensioni del foglio: 500x 665 mm; dimensioni della lastra: 350×505 mm. Acquaforte e Acquatinta impressa nei toni del verde su carta. Esemplare 40/200, uno dei pochissimi stampati nei toni del verde.

Weis 198, II b.

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Ernst Fuchs e il Realismo Fantastico: Un Viaggio nell’Arte Visionaria

Ernst Fuchs (1930-2015) è stato un artista austriaco di straordinaria versatilità, riconosciuto come uno dei fondatori della Scuola Viennese del Realismo Fantastico. Questo movimento artistico, nato nel 1948 a Vienna, ha rappresentato una delle espressioni più affascinanti dell’arte del dopoguerra, combinando elementi di surrealismo, misticismo, alchimia e influenze rinascimentali per creare opere che trascendono la realtà ordinaria. In questo articolo esploreremo la vita, le opere e l’eredità di Fuchs, con un focus sul Realismo Fantastico e il suo impatto sull’arte contemporanea.

Chi era Ernst Fuchs?

Nato a Vienna nel 1930, Ernst Fuchs crebbe in un contesto segnato dalle difficoltà del periodo nazista. Figlio di un rigattiere ebreo e di una sarta cattolica, fu battezzato a 12 anni per sfuggire alle persecuzioni naziste. Questo background culturale e religioso influenzò profondamente la sua arte, che spesso intreccia temi cristiani, ebraici, mitologici e alchemici.

Fuchs iniziò i suoi studi artistici alla Scuola di Pittura di Santa Anna e, successivamente, all’Accademia di Belle Arti di Vienna, dove incontrò artisti come Arik Brauer, Rudolf Hausner, Wolfgang Hutter e Anton Lehmden, con i quali fondò la Scuola Viennese del Realismo Fantastico. La sua formazione fu influenzata da maestri come Gustav Klimt, Egon Schiele, Jan van Eyck e dallo Jugendstil, ma anche dal surrealismo e dalle teorie di Carl Gustav Jung, in particolare il suo testo Psicologia e Alchimia.


Il Realismo Fantastico: Caratteristiche e Filosofia

Il Realismo Fantastico, come definito da Fuchs e dai suoi colleghi, si distingue per la fusione di realismo tecnico e immaginazione visionaria. A differenza del surrealismo, che spesso si basa sull’automatismo e sull’inconscio, il Realismo Fantastico si fonda su una pittura meticolosa e su una profonda conoscenza delle tecniche dei maestri antichi, combinata con una visione onirica e simbolica.
Le opere di Fuchs sono caratterizzate da:
  • Temi mistici e religiosi: influenzato da Meister Eckhart e dal simbolismo alchemico, Fuchs esplorava il divino e l’esoterico, rappresentando figure bibliche, mitologiche e archetipiche.

  • Uso vibrante del colore: i suoi dipinti combinano linee chiare e colori intensi, creando paesaggi onirici che evocano mondi paralleli.

  • Erotismo e misticismo: la sua arte intreccia elementi erotici con una spiritualità profonda, come si vede in opere come Hypnosia ed Esther.

  • Poliedricità: Fuchs non si limitò alla pittura, ma si dedicò anche a scultura, architettura, scenografia, poesia e musica, collaborando con artisti come Salvador Dalí, Jean Cocteau e musicisti come Klaus Schulze.

Il Realismo Fantastico si differenzia da movimenti come il realismo magico per il suo approccio più esoterico e meno narrativo, concentrandosi su visioni che trascendono la realtà quotidiana per accedere a una dimensione spirituale e archetipica.


Le Opere Principali di Ernst Fuchs

1. Pittura e Cicli di Opere
Tra i lavori più noti di Fuchs troviamo:
  • Ciclo dei Misteri del Santo Rosario (1958-61): tre dipinti su pergamena per la Rosenkranzkirche di Vienna-Hetzendorf, che rappresentano la sua abilità nel combinare iconografia religiosa con un’estetica visionaria.

  • Ultima Cena (1957): realizzata durante il soggiorno all’Abbazia della Dormizione a Gerusalemme, un’opera monumentale che riflette la sua fascinazione per i temi biblici.

  • Ciclo di Stampe: opere come Unicorn (1950-52), Samson (1960-64), Esther (1964-67) e Sphinx (1966-67) mostrano la sua padronanza della grafica e il suo interesse per il simbolismo.

Il Museo Ernst Fuchs

Nel 1972, Fuchs acquistò la villa progettata dall’architetto Otto Wagner a Hütteldorf, Vienna, trasformandola in un museo dedicato alla sua arte. Aperto al pubblico nel 1988, il Museo Ernst Fuchs è un esempio straordinario della sua visione architettonica, con decorazioni sontuose e un parco di sculture che riflettono il suo stile fantastico. La villa, originariamente costruita in stile Liberty, divenne un luogo di incontro per artisti come Gustav Mahler e Adolf Loos, e oggi ospita dipinti, sculture e arredi di Fuchs.