Descrizione
ECONOMIA | UTOPIA | FANTASCIENZA |
‘UNO DEI PIÙ NOTEVOLI LIBRI MAI PUBBLICATI IN AMERICA’… NONCHÉ LA PRIMA APPARIZIONE DI UNA CARTA DI CREDITO!
Edward Bellamy, Nell’Anno 2000 (Looking Backward), racconto Americano. Versione di P. Mazzoni, autorizzata dall’autore. Milano, Fratelli Treves, 1890.
(190×130 mm). Pagine VII, 308. Brossura editoriale gialla stampata. Esemplare pressoché come nuovo.
Prima edizione italiana di ‘uno dei più notevoli libri mai pubblicati in America’ secondo la definizione – autorevole direi – di Erich Fromm ed è universalmente considerato come uno dei più bei libri fantascientifici utopici mai scritti, opera di Edward Bellamy.
Fu il terzo romanzo più venduto del suo tempo, dopo La capanna dello zio Tom e Ben-Hur – il quarto includendo ovviamente la Bibbia ma ci pare concorrenza sleale inserire il Verbo di Dio in una classifica umana. Influenzò un gran numero di intellettuali ed è stato citato in molti dei principali scritti marxisti. Fromm scrisse che “è uno dei pochi libri mai pubblicati che hanno creato quasi subito al suo apparire un movimento politico di massa”.
Nei soli Stati Uniti sorsero oltre 162 “Bellamy Club” per discutere e diffondere le idee del libro e ispirò inoltre la nascita di diverse comunità utopiche. Anche se il romanzo di Bellamy non dissertava in dettaglio di tecnologia o di economia, i commentatori confrontano frequentemente Guardando indietro con gli sviluppi economici e tecnologici attuali.
Ad esempio, Julian West, protagonista del racconto, viene condotto in un negozio che – con le sue descrizioni di eliminazione degli intermediari per ridurre i rifiuti, assomiglia in parte a un moderno punto vendita di una catena di distribuzione all’ingrosso. Il libro inoltre introduce il concetto di “carte di credito” che tuttavia in realtà funzionano come moderne carte di debito.
Tutti i cittadini ricevono una uguale quantità di “credito”. Quelli con i lavori più difficili, specialistici, pericolosi o sgradevoli lavorano meno ore. Bellamy prevede inoltre che sia i sermoni sia la musica saranno resi disponibili nelle case attraverso il cavo “telefonico”. I capitoli 15 e 16, infine, forniscono una spiegazione di come, in un sistema realmente libertario, dovrebbero essere fornite arte pubblica e notizie indipendenti…
Lo immaginiamo oggi, Edward Bellamy, col suo bel profilo fiero e i baffoni a leggere un quotidiano italiano dell’anno 2000. Ma non possiamo riferirvi quello che direbbe, visto che questa scheda potrebbe essere letta anche da occhi innocenti… Comunque vada e comunque sia (cit.), l’esemplare proposto, come detto, è pressoché perfetto.
Se vi pare caro potete sempre accaparrarvi l’altra copia momentaneamente in vendita ad un terzo del prezzo qui proposto, ma col dorso rifatto (Diovenescampi!). Altrimenti potete acquistare questo pezzo di storia del pensiero umano qui su questo sito, con i servizi Blockchain Secured e BuyBack inclusi nel prezzo!
E facciamo entrare in scena il nostro amico Grok:
Nell’anno 2000 di Edward Bellamy: Utopia, Economia, Fantascienza e… la Prima Carta di Credito!
Introduzione: Un Salto nel Futuro con Bellamy (e una Carta di Credito!)
Immagina di addormentarti nel 1888 e risvegliarti nel 2000, in un mondo senza povertà, ingiustizie e… con una carta di credito ante litteram! È esattamente ciò che succede in Nell’anno 2000 (Looking Backward: 2000–1887), il romanzo di Edward Bellamy che mescola utopia, economia e fantascienza con un pizzico di genialità. Questo libro non è solo un viaggio visionario, ma una vera miniera di idee rivoluzionarie, inclusa la prima scintilla di quella plastica magica che oggi chiamiamo carta di credito. Preparati a scoprire perché questo classico è ancora un’esplosione di ispirazione (e di risate, quando pensi a quanto Bellamy fosse avanti)!
1. Utopia: Un Mondo Così Perfetto che Sembra un Sogno (o una Serie Netflix)
In Nell’anno 2000, Bellamy ci catapulta in un’utopia dove la società è un paradiso di cooperazione. Niente più litigi per l’ultimo parcheggio o stipendi da fame: tutti lavorano per il bene comune, e le risorse sono distribuite equamente. Il protagonista, Julian West, si sveglia dopo un pisolino di 113 anni e trova un mondo senza capi tirannici o bollette da pagare. Roba da far invidia a qualsiasi sitcom utopica!
Questa visione non è solo un bel sogno: Bellamy usa l’utopia per darci una svegliata. Ci dice: “Ehi, il mondo può essere migliore, se smettiamo di correre come criceti sulla ruota del capitalismo selvaggio!” Il suo futuro perfetto ha ispirato movimenti come il “Nazionalismo” americano (no, non quello che pensi, era più un club di fan dell’equità). Oggi, con le disuguaglianze che fanno paura, l’utopia di Bellamy è come un caffè doppio: ti tiene sveglio e ti fa pensare.
2. Economia: Addio Portafogli Gonfi, Benvenuta Carta di Credito!
Parliamo di economia, perché Bellamy qui ha fatto bingo. Nel suo mondo del 2000, l’economia è un gioco di squadra: lo Stato gestisce produzione e distribuzione, elimina il profitto individuale e garantisce a tutti un reddito di base. Ma la chicca? Niente contanti! Bellamy inventa un sistema di “carte” che permettono ai cittadini di acquistare beni in base al loro credito personale, senza bisogno di monetine o banconote. Esatto: la carta di credito nasce nella sua testa, quasi un secolo prima che diventasse la nostra migliore amica (e peggior nemica) nei negozi!
Questo sistema economico centralizzato è come una versione hippy del capitalismo: tutti contribuiscono e tutti ricevono, senza sprechi o avidità. Bellamy critica il caos economico del suo tempo, ma le sue idee fanno ancora scintille. Reddito universale? Economia sostenibile? Bellamy era lì, a scriverci un manuale, mentre noi eravamo occupati a inventare la lampadina!
Spoiler alert: Il suo modello è un po’ troppo perfetto per il mondo reale, ma ci fa sognare un’economia dove nessuno resta indietro (e dove non perdi ore a cercare spicci per il parcheggio).
3. Fantascienza: Un Viaggio nel Tempo Senza Astronavi
Se ami la fantascienza, Nell’anno 2000 è il tuo biglietto per un’avventura senza laser o alieni, ma con un sacco di idee esplosive. Bellamy usa un trucco geniale: Julian West “viaggia” nel futuro grazie a un sonno ipnotico (praticamente una siesta da Guinness dei primati). Questo gli permette di confrontare il 1888 con un 2000 da capogiro, dove la società è evoluta più di un iPhone in dieci anni.
La fantascienza di Bellamy non punta su gadget futuristici, ma su un’evoluzione sociale che ti fa dire: “Wow, voglio vivere lì!” È un precursore di romanzi come 1984 o Il mondo nuovo, ma con meno angoscia e più speranza. E diciamocelo: immaginare una carta di credito nel 1888 è più fantascientifico di un’astronave!
Perché leggerlo oggi? In un mondo che corre verso l’intelligenza artificiale e il cambiamento climatico, la fantascienza di Bellamy ci ricorda che il futuro non è solo tecnologia, ma anche il coraggio di sognare una società migliore.
4. La Carta di Credito: Bellamy, il Profeta dello Shopping
Ok, fermiamoci un attimo sulla carta di credito, perché questa è la ciliegina sulla torta. Nel mondo di Bellamy, ogni cittadino ha una carta che funziona come un conto personale, collegato al sistema economico nazionale. Niente contanti, niente baratto, solo un “bip” (ok, magari non proprio un bip, ma ci siamo capiti). Questa idea era così avanti che, quando le carte di credito vere sono arrivate negli anni ’50, qualcuno avrebbe dovuto mandare un mazzo di fiori alla tomba di Bellamy!
Questa trovata non è solo un dettaglio cool: è un simbolo della fiducia di Bellamy in un’economia fluida, senza attriti, dove il denaro non è un’ossessione. Certo, oggi sappiamo che le carte di credito possono trasformarci in maniaci dello shopping online, ma diamo a Bellamy il merito di averci provato!
5. L’Impatto Culturale: Bellamy, il Rockstar dell’Utopia
Nell’anno 2000 non era solo un libro, era un terremoto culturale. Diventò un bestseller, e i fan di Bellamy fondarono i “Bellamy Clubs” per chiacchierare delle sue idee davanti a un tè (o magari qualcosa di più forte). Il romanzo ha influenzato riformatori, politici e persino il New Deal. La sua visione di un’utopia economica ha dato una scossa al mondo, e le sue idee sulla carta di credito sono, beh, storia.
Oggi, il libro è un must per chi ama fantascienza, economia o semplicemente sognare un mondo migliore. In un’epoca di crisi climatiche e disuguaglianze, Bellamy ci guarda da lassù (o dal 1888) e dice: “Ve l’avevo detto, svegliatevi!”
6. Perché Leggere Nell’anno 2000? Spoiler: È un Viaggio Epico!
Ecco tre motivi per tuffarti in Nell’anno 2000 (e no, non serve una macchina del tempo):
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Utopia che ispira: È come un energy drink per la tua immaginazione, perfetto per sognare un mondo più giusto.
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Economia visionaria: Tra reddito universale e carte di credito, Bellamy era più avanti di un influencer su TikTok.
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Fantascienza con cuore: Niente robot assassini, solo idee che ti fanno dire: “E se…?”
Conclusione: Bellamy, il Genio che Ha Previsto il Futuro (e le Rate!)
Nell’anno 2000 di Edward Bellamy è un cocktail esplosivo di utopia, economia, fantascienza e intuizioni geniali come la carta di credito. È un libro che ti fa ridere (perché, sul serio, una carta di credito nel 1888?), riflettere e sognare un futuro migliore. Che tu sia un nerd della fantascienza, un economista in erba o un fan delle utopie, questo romanzo è un viaggio che non puoi perderti.