Libri, Grafica, Menu, Vintage & Collectibles
Il rivoluzionario sistema di acquisto sicuro
Riacquisto garantito sulle opere contrassegnate
Per tutti gli ordini senza limite di prezzo
FASCISMO – Menu per Pranzo in onore di S.E. Cesare Maria De Vecchi Governatore della Somalia. Torino, Palazzo del Giornale, 11 novembre 1923. 210×140 mm. Menu tipografico impresso in nero, verde e rosso su cartoncino. Minime macchioline ma ottimo esemplare. Apparentemente l’unico esemplare noto di menu a testimoniare questo evento storico. Per questo lo vendiamo con i servizi Buyback e Blockchain Secured inclusi nel prezzo… Leggi la descrizione completa sotto!
199,00 €
FASCISMO – Menu per Pranzo in onore di S.E. Cesare Maria De Vecchi Governatore della Somalia. Torino, Palazzo del Giornale, 11 novembre 1923.
210×140 mm. Menu tipografico impresso in nero, verde e rosso su cartoncino. Minime macchioline ma ottimo esemplare. Apparentemente l’unico esemplare noto di menu a testimoniare questo evento storico. Per questo lo vendiamo con i servizi Buyback e Blockchain Secured inclusi nel prezzo…
L’11 novembre 1923 si festeggia a Torino il nuovo governatore della Somalia Cesare Maria De Vecchi, conte di Val Cismon.
È stato quadrumviro della marcia su Roma e Ministro dell’educazione nazionale, esponente di punta dell’ala “moderata”, cattolica e monarchica del regime, e per questo interlocutore preferito del fascismo col Vaticano e Casa Savoia.
All’interno di un edificio ancora risalente all’Esposizione Internazionale del 1911, quella tenutasi al parco del Valentino per il 50° Anniversario dell’Unità d’Italia, oggi abbattuto, vi fu la colazione di commiato dalle autorità cittadine per Cesare Maria de Vecchi, nominato governatore della Somalia e presto in partenza per la più lontana colonia italiana.
In quell’occasione il Quadrumviro ricevette in dono dai fascisti torinesi una riproduzione di una daga romana (quella poi visibile sullo stemma de Vecchi) con incisa sulla lama una dedica latina: “Patriam civilibus rixis turbatam, unus cum paucis, ad priscam maiestatem perduxit” (Un solo uomo con pochi altri riportò all’antico decoro la patria vessata da lotte civili).
La partenza avvenne la sera del 14 Novembre dalla stazione Porta Nuova di Torino, due giorni a Roma, poi il 17 verso Napoli, dove nella banchina del porto attendeva pronto a levare l’ancora in serata il piroscafo Milano. L’8 Dicembre 1923, sotto il sole africano, sbarcava a Mogadiscio il Quadrumviro Cesare Maria de Vecchi, settimo governatore della Somalia. Primo governatore fascista. Vi rimarrà per 5 anni.
Raggiunto il Palazzo radunò tutti i funzionari coloniali per un discorso che terminò con queste parole: “Da quando ho l’uso della ragione e più che mai da quando servo lo Stato, sono preso da una pena che non so vincere. Quella di constatare che la giornata è composta di sole ventiquattro ore. Ne ho sempre cercata una venticinquesima per poter lavorare anche in quella. Ritengo che lor signori concordino con me nella necessità della stessa ricerca anche in questi paesi, sempre quando apparisca necessaria alla comune fatica dopo di avervi dedicate le altre ventiquattro. Se qualcuno non ritenesse di convenirne potrebbe fin d’ora essere sicuro a sua volta di non convenire a me”.
Seguì la sfilata nel cortile del Palazzo, per ordine di cabila, dei somali che resero omaggio al nuovo Governatore. Dal balcone, con un gesto, si guadagnò il soprannome ancora oggi ricordato a Mogadiscio di “Abu Sef”, il padre della spada. Sguainò la daga romana, quel dono dei fascisti di Torino, e la alzò al cielo. Il gesto venne interpretato come garanzia di forza e giustizia.
I BENI IN VENDITA SONO VISIONABILI SU APPUNTAMENTO O PER CASO PRESSO:
Via dei Cerchi 87 | 00186 | Roma
TERMINI & CONDIZIONI | PRIVACY POLICY | COOKIE POLICY
©BUONVECCHIO di Matteo Ghirighini | P.IVA 02432000566
WhatsAppaci!