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Il Primo Risotto alla Milanese, L.O.G., Cuoco Moderno 1809

Prima rarissima edizione del primo libro di cucina di chiara impronta milanese e primo libro di cucina italiana che prova ad affrancarsi dall’egemonia gusto-culturale francese. L’opera, di cui non conosciamo il nome dell’Autore, contiene la prima ricetta a stampa del risotto alla milanese. E scusate se è poco… L’opera, secondo Piero Camporesi, è anche il primo testo italiano che cerca consapevolmente di affrancarsi dall’egemonia della cucina francese, imperante e onnipresente all’epoca, anche e soprattuttto in Italia. Un’unica altra copia censita nelle biblioteche italiane. Leggi la descrizione completa sotto!

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GASTRONOMIA | CUCINA MILANESE | RISOTTO ALLA MILANESE

L.O.G., Il Cuoco moderno ridotto a perfezione secondo il gusto italiano, e francese ovvero Nuovo trattato del vero modo di cucinare sia in grasso, che in magro.. In Milano, presso Gaetano Motta al Malcantone, 1809.

In-8° (mm 164×100). Pagine XXIV, 336. Illustrazione silografica nel testo, raffigurante la disposizione di una ‘Tavola per Pranzo di 30 Coperti servita a 18’. Cartonato d’attesa. Al contropiatto anteriore la nota di possesso di mano ottocentesca del cuoco di una casata milanese. Lievi fioriture e qualche gora ma ottimo esemplare estremamente genuino, nel suo primo cartonato d’attesa. Al contopiatto anteriore nota di possesso ‘del cuocho di casa Rusca’.

Prima rarissima edizione del primo libro di cucina di chiara impronta milanese e primo libro di cucina italiana che prova ad affrancarsi dall’egemonia gusto-culturale francese. L’opera, di cui non conosciamo il nome dell’Autore, contiene la prima ricetta a stampa del risotto alla milanese. E scusate se è poco… L’opera, come detto, è anche il primo testo italiano che cerca consapevolmente di liberarsi dalla cucina francese, imperante e onnipresente all’epoca, anche e soprattuttto in Italia, inserendo in un contesto alto-borghese gli stilemi italiani del gusto che saranno poi tipici dell’editoria locale della seconda metà dell’Ottocento. Un’unica altra copia censita nelle biblioteche italiane che, per inciso, non è stato possibile confrontare nonostante numerose richieste.  L’opera è venduta con i servizi BuyBack e BlockChain Secured compresi nel prezzo, laddove graditi!

C. Benporat, Ricettari italiani dell’800, in “Appunti di Gastronomia”, 17 (1995), p. 60.

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La Storia del Risotto alla Milanese: Un Capolavoro della Cucina Italiana

Il risotto alla milanese è uno dei piatti più iconici della cucina italiana, un simbolo della tradizione lombarda che unisce semplicità e raffinatezza. Con il suo colore dorato, dato dallo zafferano, e la sua cremosità unica, questo piatto ha conquistato i palati di tutto il mondo. Ma qual è la storia del risotto alla milanese? Scopriamone la leggenda, l’evoluzione e il suo significato culturale.

Le Origini del Risotto alla Milanese

Le radici del risotto alla milanese risalgono al Medioevo, anche se la sua storia è avvolta da leggende e aneddoti affascinanti. Una delle storie più celebri lega la nascita del piatto al 1574, durante la costruzione del Duomo di Milano. Si narra che un giovane apprendista vetraio, soprannominato “Zafferano” per la sua abitudine di usare questa spezia per colorare le vetrate, decise di aggiungerla a un risotto servito durante un banchetto nuziale. Il risultato fu un successo: il piatto, dal colore vivace e dal sapore ricco, conquistò tutti i commensali.
Sebbene questa storia sia suggestiva, è più probabile che il risotto alla milanese abbia origini più pratiche. Lo zafferano, introdotto in Italia dagli Arabi nel Medioevo, era già utilizzato in cucina per le sue proprietà aromatiche e coloranti. A Milano, città di commerci e crocevia culturale, l’abbinamento tra il riso, coltivato nelle pianure della Pianura Padana, e lo zafferano diede vita a una ricetta destinata a diventare leggendaria.

L’Evoluzione della Ricetta

La ricetta del risotto alla milanese si è evoluta nel tempo, ma i suoi ingredienti principali sono rimasti invariati: riso (preferibilmente Carnaroli o Arborio), zafferano, burro, cipolla, vino bianco, brodo di carne e parmigiano. La tecnica di preparazione, che prevede la tostatura del riso e la mantecatura finale, è ciò che rende il risotto così cremoso e avvolgente.
Nel corso dei secoli, il risotto alla milanese è diventato un piatto di prestigio, spesso servito come accompagnamento all’ossobuco, altro caposaldo della cucina milanese. La sua fama si è consolidata nel XIX secolo, quando chef rinomati come Pellegrino Artusi lo inclusero nei loro ricettari, codificando la ricetta che conosciamo oggi.

Il Risotto alla Milanese nella Cultura

Il risotto alla milanese non è solo un piatto, ma un simbolo della cultura milanese. La sua presenza nei menu dei ristoranti di tutto il mondo testimonia la sua universalità, mentre la sua preparazione artigianale riflette l’attenzione per i dettagli tipica della tradizione lombarda. È un piatto che racconta una storia di ingredienti semplici trasformati in un’esperienza gastronomica straordinaria.
Oggi, il risotto alla milanese è celebrato in festival gastronomici e competizioni culinarie, dove chef di tutto il mondo si sfidano per creare la versione perfetta. Inoltre, è un piatto versatile: può essere gustato da solo o arricchito con ingredienti come midollo di bue, come vuole la tradizione più autentica.