Blockchain Secured

Acquistiamo Tutto!

Acquistiamo i tuoi beni

Libri, Grafica, Menu, Vintage & Collectibles

Blockchain Secured

Il rivoluzionario sistema di acquisto sicuro

Buonvecchio BuyBack

Riacquisto garantito sulle opere contrassegnate

Spedizione gratuita

Per tutti gli ordini senza limite di prezzo

Tabacco, Regimen Sanitatis | Benzi, Regole Sanità, 1618

Bell’esemplare genuino di questa rara terza edizione – prima a contenere le vaste aggiunte del Bertaudo che la trasformano de facto in una reale opera nuova da considerarsi una prima edizione, cfr. la scheda dell’unico altro esemplare in vendita proposto a ben altro prezzo da Quaritch – di quella che fu una delle primissime opere di igiene, se non la prima in senso assoluto, ad essere stampata in italiano (1481). L’opera venne poi stampata di nuovo nel 1508 dal Gorgonzola a Milano per poi essere dimenticata per quasi due secoli, fino alla presente, arricchita dalle vaste annotazioni di Giovanni Ludovico Bertaudo a cui si devono anche due capitoli aggiuntivi qui stampati per la prima volta: a pagina 761 comincia il capitolo sull’Allegrezza (noi diremmo ubriachezza molesta!) ricco di esempi storici sulle conseguenze del bere troppo (cioè dell’etilismo in stadio avanzato…), mentre a p. 809 comincia quello Dell’abuso del Suffumigio del Tabaco. Ma non essere pigro, leggi la descrizione completa!

1.800,00 

Descrizione

GASTRONOMIA | REGIMEN SANITATIS | TABACCO | MEDICINA

Ugo BenziRegole della Sanità et della Natura de cibi…  Con le Annotationi di Gio. Lodovico Bertaudo… Arricchita d’un trattato nuovo della ebbrietà, & dell’abuso del Tabaco. In Torino, Per gli Heredi di Gio. Domenico Tarino, 1618.

In-12° (125×90 mm). Pagine [32], 850. Lievi fioriture e piccole tracce d’uso ma esemplare veramente genuino, nella sua prima legatura del tempo in pergamena floscia. Una nota di possesso illegibile e una di Steph. Serotti, entrambe settecentesche, alla prima carta di guardia. Ex libris Jacques & Hélene Bon al contropiatto.

Bell’esemplare genuino di questa rara terza edizione – prima a contenere le vaste aggiunte del Bertaudo che la trasformano de facto in una reale opera nuova da considerarsi una prima edizione, cfr. la scheda dell’unico altro esemplare in vendita proposto a ben altro prezzo da Quaritch – di quella che fu una delle primissime opere di igiene, se non la prima in senso assoluto, ad essere stampata in italiano (1481).

L’opera venne poi stampata di nuovo nel 1508 dal Gorgonzola a Milano per poi essere dimenticata per quasi due secoli, fino alla presente, arricchita dalle vaste annotazioni di Giovanni Ludovico Bertaudo a cui si devono anche due capitoli aggiuntivi qui stampati per la prima volta: a pagina 761 comincia il capitolo sull’Allegrezza (noi diremmo ubriachezza molesta!) ricco di esempi storici sulle conseguenze del bere troppo (cioè dell’etilismo in stadio avanzato…), mentre a p. 809 comincia quello Dell’abuso del Suffumigio del Tabaco

Evidentemente Giovanni Lodovico Bertaudo, cui si deve quest’ultima aggiunta non è mai stato al libro paga delle lobby del tabacco, scagliandosi contro la ‘pianta Nicotiana detta Tabaco, dal nome dell’Isola, il cui uso è tanto famigliare appresso all’uomini, che pare hoggi non potersi vivere, senza l’uso di questa pianta: la onde tanto più affettuosamente mi muovo à ragionare di quella, quanto che l’abuso suo porta grandissimi danni all’huomini’.

L’opera è un classico Regimen Sanitatis che prende in esame un gran numero di ingredienti dei quali il Benzi ci restituisce puntigliosamente proprietà, vizi e virtù, raccogliendo notizie da Galeno e Ippocrate. E così è, ovviamente, tranchant riguardo ai cetrioli: ‘Li citruli son molto simili à cocomeri; ma generan humori freddi e più grossi, & maggiormente noceno allo stomaco & son di più longa digestione. Il citruolo crudo discorre per le vene, dispone i corpi à longhe febri; conciosiache fa troppo longa dimora dentro al stomaco; & nuoce alle parti nervose, & il suo continuo uso genera corrotti, & venenosi humori’.

Meglio i carciofi, ma ‘cotti ‘co’l brodo grasso, con poco d’aceto, sale e pepe’. Tra l’altro molto molto interessanti sono le aggiunte del Bertaudo che ci riportano le stagionalità e i luoghi di origine di alcuni prodotti, sempre rimanendo sui carciofi infatti: ‘si portano la primavera à noi [in Piemonte] di Genova, e Nizza di Provenza, & quando questi non son più boni, si mangiano nell’estate quei del Monferrato; cioè Rivalba, e Buzzolino’. L’opera, ça va sans dire è venduta con Blockchain Secured e BuyBack inclusi, se graditi!

NLM/Krivatsy 1102; D.P. Lockwood, Ugo Benzi (Chicago, 1951). OCLC localizza solo 4 copie in Nord America  (Harvard, McGill, New York Academy of Medicine, and National Library of Medicine).

L’Importanza dei Regimen Sanitatis, la Figura di Ugo Benzi e l’Edizione del 1618

I Regimen Sanitatis, testi medievali dedicati alla prevenzione e al mantenimento della salute, rappresentano una pietra miliare nella storia della medicina. Questi manuali, come il celebre Regimen Sanitatis Salernitanum, offrivano consigli su dieta, igiene, esercizio fisico ed equilibrio emotivo, basandosi sui principi della medicina ippocratica e galenica. Tra le figure di spicco che hanno contribuito alla loro diffusione troviamo Ugo Benzi (1376-1439), medico e filosofo italiano, il cui lavoro ha reso la medicina preventiva accessibile attraverso testi in volgare.

Cosa Sono i Regimen Sanitatis?

I Regimen Sanitatis erano guide pratiche per la gestione della salute, sviluppate principalmente durante il Medioevo. Il Regimen Sanitatis Salernitanum, attribuito alla Scuola Medica Salernitana (X-XIII secolo), era una raccolta di precetti in versi che promuovevano uno stile di vita sano, concentrandosi sui sei fattori non naturali (aria, cibo e bevande, movimento e riposo, sonno e veglia, secrezioni ed emozioni). Questi testi anticipavano il moderno concetto di prevenzione, rendendo la medicina accessibile anche ai non specialisti. Con l’avvento della stampa e la traduzione in volgare, come nel caso di Ugo Benzi, i Regimen Sanitatis raggiunsero un pubblico più ampio.

Ugo Benzi: Pioniere della Medicina in Volgare

Ugo Benzi, nato a Siena nel 1376, fu un medico, filosofo e docente universitario attivo a Firenze, Ferrara e Bologna. È celebre per il Tractato Utilissimo (1481), un regimen sanitatis in volgare attribuito a lui e pubblicato postumo. Questo testo rendeva i principi della medicina preventiva comprensibili a chi non conosceva il latino, rivolgendosi a nobili, mercanti e cittadini colti.

Il Contributo di Ugo Benzi

  1. Accessibilità della Conoscenza: Scrivendo in volgare, Benzi democratizzò la medicina, trattando dieta, igiene e gestione delle emozioni con consigli pratici.
  2. Influenza della Stampa: La stampa ampliò la diffusione del suo Tractato Utilissimo, pubblicato nel 1481 in formato ottavo, favorendo una “cultura della prevenzione”.
  3. Approccio Umanistico: Benzi integrava medicina e filosofia, promuovendo il benessere mentale attraverso dialogo e socialità, un approccio olistico che anticipava le teorie psicosomatiche.

L’Edizione del 1618: Un’Opera Nuovam Arricchita su Tabacco e Ubriachezza

L’edizione del 1618 del trattato di Ugo Benzi, pubblicata a Venezia, rappresenta un’evoluzione significativa del suo lavoro originale. Questa versione, che parte dai dettami del Benzi ma rielaborata ed enormemente aumentata dal Bertaudo, include aggiunte rilevanti che riflettono le nuove sfide mediche e sociali del XVII secolo. In particolare, si distinguono le sezioni dedicate al tabacco e all’ubriachezza, temi di crescente interesse nell’Europa dell’epoca.

Il Tabacco: Una Novità Controversiale

Nel 1618 il tabacco, introdotto in Europa dalle Americhe nel XVI secolo, era oggetto di dibattito medico. L’edizione del 1618 di Benzi affronta il suo uso, analizzandone gli effetti sulla salute. Il testo riflette le ambivalenze dell’epoca: il tabacco era considerato da alcuni un rimedio per problemi respiratori o digestivi, ma altri ne denunciavano i rischi, come l’irritazione delle mucose o l’effetto narcotico. Le aggiunte al trattato di Benzi offrono uno dei primi tentativi di regolamentare il consumo di tabacco in un contesto medico, consigliando moderazione e sottolineando i potenziali danni di un uso eccessivo. Questo approccio preventivo si inserisce perfettamente nella filosofia dei Regimen Sanitatis, che privilegiava l’equilibrio.

L’Ubriachezza: Un Problema Sociale e Medico

L’edizione del 1618 dedica ampio spazio all’ubriachezza, considerata non solo un vizio morale ma anche una minaccia alla salute. Il testo descrive gli effetti dell’abuso di alcool sul corpo (come danni al fegato, disturbi digestivi e alterazioni mentali) e sulla società, esortando alla temperanza. Queste aggiunte riflettono l’evoluzione del pensiero medico, che iniziava a collegare i comportamenti individuali alle conseguenze a lungo termine sulla salute. Il linguaggio pratico e accessibile, in linea con lo stile di Benzi, rendeva questi avvertimenti comprensibili a un pubblico ampio, dai nobili ai ceti popolari.
Importanza dell’Edizione del 1618
L’edizione del 1618 è importante per diversi motivi:
  • Adattamento ai Nuovi Contesti: Le sezioni su tabacco e ubriachezza dimostrano la capacità dei Regimen Sanitatis di evolversi, affrontando questioni mediche emergenti.
  • Diffusione Culturale: Pubblicata in un periodo di grande sviluppo della stampa, l’edizione veneziana raggiunse un vasto pubblico, consolidando l’eredità di Benzi.
  • Influenza sui Comportamenti: I consigli su moderazione e prevenzione influenzarono le abitudini di consumo, contribuendo a una maggiore consapevolezza dei rischi legati a tabacco e alcool.

Informazioni aggiuntive

Blockchain Secured

Incluso

Buyback

Garantito

Prima Edizione

Prima Edizione