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Menu Storico: Mussolini e Goering, 7/11/1933

Nel novembre del 1933 il Ministro dell’Aeronautica tedesca Hermann Goering è a Roma, latore di un’importante lettera di Adolf Hitler per Benito Mussolini relativa all’uscita della Germania dalla Società delle nazioni e alle posizioni della Conferenza del disarmo. Nell’occasione, il 7, viene ricevuto a pranzo, assieme al Duce, da Vittorio Emanuele III. Menu Storico di estrema importanza, conosciuto in un solo altro esemplare. Se vuoi saperne di più leggi la descrizione completa sotto!

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Descrizione

MENU STORICO | NAZIFASCISMO | MUSSOLINI | GOERING

Pranzo offerto da Benito Mussolini a Hermann Goering. Roma, Palazzo del Quirinale, 7 novembre 1933.
160×105 mm. Menu tipografico su cartoncino prestampato con stemma reale in oro in testa.

Nel novembre del 1933 il Ministro dell’Aeronautica tedesca Hermann Goering è a Roma, latore di un’importante lettera di Adolf Hitler per Benito Mussolini relativa all’uscita della Germania dalla Società delle nazioni e alle posizioni della Conferenza del disarmo. Nell’occasione, il 7, viene ricevuto a pranzo, assieme al Duce, da Vittorio Emanuele III. Menu di estrema importanza storica. In foto trovate anche un estratto da La Stampa del giorno successivo.

L’unico altro esemplare conosciuto, già in collezione Livio Cerini di Castagnate ed ora conservato presso Academia Barilla, è pubblicato in Un Mondo di Menu, Roma, Garum, Biblioteca e Museo della Cucina, 2024, p. 64, n.43. Data l’importanza e l’eccessiva rarità, l’opera è venduta con Blockchain Secured e BuyBack inclusi nel prezzo.

Ed ecco cosa ne pensa Grok di questo incontro:

L’incontro tra Benito Mussolini e Hermann Göring a Roma avvenne nel novembre del 1933 durante una visita ufficiale di Göring in Italia. Questo incontro si inserisce nel contesto del consolidamento delle relazioni tra l’Italia fascista e la Germania nazista, subito dopo l’ascesa al potere di Adolf Hitler nel gennaio dello stesso anno.

 

Contesto storico
Nel 1933, Mussolini era al potere in Italia da oltre un decennio, e il fascismo italiano era visto come un modello da molti movimenti autoritari in Europa, incluso il nazismo. Göring, uno dei principali collaboratori di Hitler e figura di spicco del Partito Nazionalsocialista, fu inviato in Italia per rafforzare i legami tra i due regimi e discutere questioni politiche e strategiche. La Germania stava cercando alleati per consolidare la sua posizione in Europa, mentre Mussolini vedeva nella Germania nazista un potenziale partner per contrastare l’influenza di Francia e Regno Unito.
L’incontro
L’incontro si tenne a Roma, con il duce che accolse l’ospite con tutti gli onori. I colloqui si concentrarono su diversi temi:
  1. Cooperazione politica: Mussolini e Göring discussero della possibilità di una collaborazione più stretta tra i due regimi, anche se Mussolini era ancora cauto nei confronti della Germania, che considerava un alleato potenziale ma non ancora pienamente affidabile.
  2. Questione austriaca: Uno dei punti principali fu la situazione dell’Austria. Il Duce era protettivo nei confronti dell’indipendenza austriaca, considerandola una zona cuscinetto tra Italia e Germania. L’ospite tedesco, invece, rappresentava gli interessi nazisti, che miravano all’Anschluss (l’annessione dell’Austria alla Germania), un obiettivo che creava tensioni con l’Italia.
  3. Politica estera comune: Si parlò di una possibile convergenza contro le democrazie occidentali e di come i due regimi potessero coordinarsi per espandere la loro influenza in Europa.
Il ministro tedesco, noto per il suo carisma e la sua teatralità, cercò di impressionare il Duce con la forza e la determinazione del nuovo regime nazista. Mussolini, dal canto suo, si presentò come il leader più esperto, cercando di mantenere una posizione di superiorità nelle discussioni.
Risultati
L’incontro non portò a impegni concreti immediati, ma fu un passo importante verso il riavvicinamento tra Italia e Germania. Le differenze ideologiche e strategiche, in particolare sull’Austria, rimasero un ostacolo, ma i due leader gettarono le basi per una futura alleanza. Questo incontro preparò il terreno per il Patto d’Acciaio del 1939 e l’Asse Roma-Berlino.
Atmosfera e curiosità
L’incontro fu caratterizzato da una certa pompa cerimoniale, con parate e ricevimenti ufficiali. Il ministro tedesco, amante del lusso, apprezzò l’ospitalità italiana, mentre il Duce cercò di mostrare la forza del regime fascista attraverso l’organizzazione impeccabile degli eventi. Tuttavia, Mussolini era scettico sulla stabilità del regime nazista, considerandolo ancora giovane e imprevedibile.
In sintesi, l’incontro del 1933 fu un momento chiave per testare le acque di una possibile alleanza, ma rifletteva anche le cautele e le ambizioni contrastanti dei due regimi.
Cosa ne pensate delle capacità del nostro nuovo amico Grok? Non male no?