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Menu per Ballo a Corte, Vittorio Emanuele III, 1911

Menu per Ballo a Corte. Roma, Palazzo del Quirinale, 6 febbraio 1911. 195×115 mm. Menu cromolitografico su cartoncino con rialzi in oro e a secco. Per un confronto si veda l’esemplare esposto in ‘Un Mondo di Menu’, Garum, Roma, 2024, p.213, n.206. Ottimo esemplare di questa splendido e raro Menu per Ballo, la lista cibaria per il Ballo a Corte del Carnevale 1911.

250,00 

Descrizione

MENU PER BALLO A CORTE | VITTORIO EMANUELE III | QUIRINALE | SAVOIA

Menu per Ballo a Corte. Roma, Palazzo del Quirinale, 6 febbraio 1911.

195×115 mm. Menu cromolitografico su cartoncino con rialzi in oro e a secco. Per un confronto si veda l’esemplare esposto in ‘Un Mondo di Menu’, Garum, Roma, 2024, p.213, n.206.

Ottimo esemplare di questa splendido e raro Menu per Ballo, la lista cibaria per il Ballo a Corte del Carnevale 1911. Vuoi vendere un menu della tua collezione? Vuoi stimare i tuoi antichi menu? Clicca qui e contattaci per ricevere la valutazione gratuita della tua collezione!

I Balli a Corte dei Savoia durante il Carnevale: Tradizione, Eleganza e Potere

I balli a corte dei Savoia, una delle dinastie più influenti d’Italia, rappresentano un capitolo affascinante della storia del Carnevale, in particolare nelle corti di Torino e nelle residenze sabaude. Questi eventi, intrisi di eleganza e simbolismo politico, combinavano danze raffinate, costumi sontuosi e musica dal vivo, rendendo il Carnevale un’occasione per celebrare il prestigio della famiglia reale.

La Storia dei Balli a Corte dei Savoia

La dinastia dei Savoia, che dominò il Piemonte e successivamente l’Italia unita, organizzava sontuosi balli di corte durante il Carnevale, soprattutto tra il XVII e il XIX secolo. Questi eventi si tenevano in luoghi iconici come il Palazzo Reale di Torino, la Reggia di Venaria e il Castello di Moncalieri, trasformati in scenari di sfarzo per l’occasione. Il Carnevale, con il suo spirito di festa e travestimento, offriva ai Savoia l’opportunità di rafforzare il loro ruolo di sovrani illuminati, promuovendo l’arte e la cultura attraverso spettacoli di danza.
I balli a corte erano influenzati dalle tradizioni rinascimentali e barocche, con coreografie ispirate a danze europee come il minuetto, la gavotta e il quadriglio. Durante il Carnevale, queste danze si arricchivano di elementi teatrali, con maschere e costumi che riflettevano il gusto dell’epoca per il lusso e l’esotismo. I Savoia, noti per il loro mecenatismo, invitavano musicisti, coreografi e artisti di fama, rendendo i loro balli un punto di riferimento per l’aristocrazia europea.

Caratteristiche dei Balli a Corte dei Savoia

I balli a corte dei Savoia durante il Carnevale si distinguevano per:
  1. Coreografie raffinate: Le danze, come il minuetto (lento e cerimonioso) e la gavotta (più vivace e fluida), erano eseguite con precisione e richiedevano un addestramento rigoroso. Nel XIX secolo, il valzer iniziò a guadagnare popolarità, introducendo un tocco di modernità.
  2. Costumi e maschere: I nobili indossavano abiti riccamente decorati con seta, velluto e pizzi, spesso ispirati a temi mitologici o storici. Le maschere, tipiche del Carnevale, aggiungevano un elemento di mistero, permettendo ai partecipanti di giocare con le identità sociali.
  3. Musica e orchestre: Le danze erano accompagnate da orchestre che eseguivano composizioni di musicisti come Vivaldi, Mozart o autori locali piemontesi. Gli strumenti più comuni includevano violini, clavicembali e flauti.
  4. Simbolismo politico: I balli erano un’occasione per i Savoia per consolidare alleanze e dimostrare il loro potere. La disposizione dei ballerini e la scelta delle danze riflettevano gerarchie sociali e messaggi politici.
Un esempio emblematico è il Carnevale di Torino nel XVIII secolo, quando il duca Carlo Emanuele III organizzava grandi feste mascherate per celebrare il potere sabaudo, con danze che coinvolgevano l’intera corte in un’atmosfera di magnificenza.

I Luoghi Iconici dei Balli Sabaudi

I balli a corte dei Savoia si tenevano in residenze prestigiose, tra cui:
  • Palazzo Reale di Torino: La Sala del Trono e il Salone delle Feste erano scenari perfetti per i balli mascherati, con decorazioni barocche e affreschi che esaltavano il prestigio della dinastia.
  • Reggia di Venaria: Questa residenza, spesso definita la “Versailles italiana”, ospitava balli spettacolari durante il Carnevale, con giardini illuminati e sale ornate.
  • Castello di Moncalieri: Usato per eventi più intimi, era il luogo ideale per balli riservati alla cerchia ristretta della corte.
  • Palazzo del Quirinale a Roma

L’Eredità dei Balli a Corte nel Carnevale Moderno

Oggi, l’eredità dei balli a corte dei Savoia è ancora viva in Piemonte, soprattutto durante il Carnevale. Eventi come il Carnevale di Ivrea, celebre per la Battaglia delle Arance, includono rievocazioni storiche con danze ispirate alle tradizioni sabaude. Inoltre, la Reggia di Venaria ospita spettacoli e laboratori di danza storica, dove i visitatori possono imparare il minuetto o il valzer in un contesto che richiama l’epoca d’oro dei Savoia. Epoca d’oro anche perché si producevano menu per Ballo a Corte e non di questa qualità e raffinatezza!