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Menu Nozze Umberto e Maria José, 1930

Splendido menu per il pranzo di gala legato ai festeggiamenti per il matrimonio di Umberto e Maria Josè. Un altro esemplare era esposto nella mostra ‘Un Mondo di Menu’ tenutasi per la prima volta al Garum di Roma e così commentato in catalogo: ‘Umberto di Savoia e Maria José si sposano il mattino dell’8 gennaio 1930 nella Cappella Paolina del Quirinale. Dopo la cerimonia nuziale viene servita nel gran salone da ballo, su una tavola disposta a ferro di cavallo, la colazione di nozze alla quale intervengono tutti i Sovrani, i Principi e le Principesse che hanno assistito allo sposalizio. Leggi la descrizione completa!

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Descrizione

 UMBERTO E MARIA JOSE | MENU NOZZE | SAVOIA | RE D’ITALIA

Umberto e Maria José. Pranzo di gala in occasione delle nozze del Principe ereditario Umberto di Savoia e la Principessa Maria Josè del Belgio. Roma, Palazzo del Quirinale, 9 gennaio 1930.

270×190 mm. Menu e programma musicale impressi in cromolitografia e oro su due cartoncini uniti con cordoncino in seta bianca.

Splendido menu per il pranzo di gala legato ai festeggiamenti per il matrimonio di Umberto e Maria Josè. Un altro esemplare era esposto nella mostra ‘Un Mondo di Menu’ tenutasi per la prima volta al Garum di Roma e così commentato in catalogo:

‘Umberto di Savoia e Maria José si sposano il mattino dell’8 gennaio 1930 nella Cappella Paolina del Quirinale.Dopo la cerimonia nuziale viene servita nel gran salone da ballo, su una tavola disposta a ferro di cavallo, la colazione di nozze alla quale intervengono tutti i Sovrani, i Principi e le Principesse che hanno assistito allo sposalizio. Il giorno successivo ha luogo la rivista militare e un carosello aereo.

La sera si tiene a Corte un gran pranzo di gala, a cui partecipano non soltanto i Principi reali e le Principesse, ma anche le personalità del loro seguito. Il pranzo di gala del giorno successivo ci conferma l’evoluzione anche del pasto serale verso modelli più semplificati, che rimarranno in auge fino agli anni Sessanta – Settanta del secolo scorso e che in sintesi prevedono: una minestra (la Crema alla Reale) e un arrosto (Tacchino arrosto con crescioni); fra la minestra e l’arrosto si servono di solito un piatto di pesce o di crostacei (Trote salmonate con salsa genovese) e un piatto di legumi (Fagiolini alla maggiordomo, ridicola italianizzazione dell’”alla maître d’hotel”), in questo caso servito dopo.

Nelle grandi occasioni dopo il pesce può essere servita un’altra portata (Pasticcio di fegato grasso con gelatina). Con l’arrosto, o subito dopo, si serve un’insalata fresca, poi il dolce (Cannoli alla lodigiana), poi la frutta. Il gelato, se presente, (Gelato d’ananasso) può essere servito prima o dopo il dolce. In un pranzo di gala l’ordine dei vini prevede il vino bianco sul brodo e sul pesce, il rosso dal pesce all’arrosto, lo spumante subito dopo servito l’arrosto e i vini da dessert sul dolce e sulla frutta’ (Un Mondo di Menu, Roma, Garum Biblioteca e Museo della Cucina, 2024, pp. 188-189, ripr. n.168). Blockchain Secured e BuyBack, ça va sans dire.

Chissà se Grok c’era… Chiediamogli cosa sa del matrimonio di Umberto e Maria José: ‘Il matrimonio fu celebrato con grande sfarzo, ma non fu un’unione particolarmente felice. La coppia ebbe quattro figli: Maria Pia, Vittorio Emanuele, Maria Gabriella e Maria Beatrice. Tuttavia, le differenze di carattere e le difficoltà politiche del periodo, inclusa la caduta della monarchia italiana nel 1946, misero a dura prova il loro rapporto. Umberto, soprannominato “il Re di Maggio” per il suo breve regno, era legato al ruolo istituzionale, mentre Maria José aveva interessi più progressisti e si dedicava ad attività culturali e umanitarie.

Dopo il referendum del 1946, che sancì la fine della monarchia, la coppia andò in esilio in Portogallo. In seguito, Umberto e Maria José si separarono di fatto: lui visse a Cascais, mentre lei si stabilì in Svizzera, dedicandosi a studi storici e musicali. Non divorziarono mai formalmente, mantenendo un rapporto civile per il bene della famiglia.
Maria José tornò in Italia solo dopo la morte di Umberto nel 1983, vivendo tra Ginevra e Merlinge fino alla sua morte nel 2001. Il loro matrimonio è spesso descritto come un’unione di facciata, segnata da doveri dinastici più che da un reale legame affettivo, in un contesto storico turbolento per l’Italia e la monarchia’.