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Albarello Maiolica dipinta in blu, 1777

Albarello in maiolica dipinta in blu. Datato ‘1777’, probabile fornace napoletana. Ottimo stato di conservazione.

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439,00 

Descrizione

ALBARELLO MAIOLICA NAPOLETANA

Albarello maiolica dipinta in blu. Datato ‘1777’, altezza 21 cm, diametro 10 cm ca. Probabile fornace napoletana. Ottimo stato di conservazione.

Gli Albarelli: Un Viaggio nella Storia della Ceramica, con Focus sugli Albarelli Napoletani Blu

Gli albarelli sono tra gli oggetti più affascinanti della storia della ceramica, simboli di un’epoca in cui arte, scienza e funzionalità si intrecciavano nelle botteghe degli speziali e dei farmacisti. Questi vasi, utilizzati per conservare medicamenti, spezie ed essenze, rappresentano un patrimonio culturale che spazia dal Medioevo al XIX secolo, con particolare rilevanza in Italia. In questo articolo, esploreremo la storia, le caratteristiche e l’importanza degli albarelli, con un focus speciale sugli albarelli napoletani blu, celebri per il loro design raffinato e il loro smalto bianco-blu che incanta collezionisti e appassionati.

Cosa sono gli Albarelli?

Gli albarelli sono contenitori in ceramica, spesso in maiolica, progettati per conservare preparazioni farmaceutiche, erbe, spezie o profumi. La loro forma tipica è cilindrica o leggermente svasata, con un collo stretto e un coperchio per garantire la protezione del contenuto. Originari del mondo islamico, gli albarelli si diffusero in Europa attraverso la Spagna e l’Italia a partire dal XIII secolo, diventando un elemento essenziale nelle farmacie e nelle spezierie.
Il termine “albarello” deriva dall’arabo al-barani (vaso per erbe), a testimonianza delle influenze culturali che ne hanno plasmato l’evoluzione. In Italia, città come Firenze, Faenza, Deruta, Venezia e Napoli divennero centri di produzione di albarelli, ciascuno con stili e decorazioni distintive.
Gli albarelli non erano solo oggetti funzionali: erano anche opere d’arte. La loro superficie in maiolica veniva decorata con motivi geometrici, vegetali, paesaggi, figure umane o simboli araldici, rendendoli veri e propri status symbol nelle botteghe dei farmacisti.

La Storia degli Albarelli in Italia

In Italia, la produzione di albarelli raggiunse il suo apice tra il XV e il XVIII secolo, durante il Rinascimento e il Barocco. Le manifatture di maiolica italiane, grazie alla loro maestria tecnica e creativa, trasformarono questi vasi in capolavori di artigianato. Le decorazioni riflettevano le influenze culturali dell’epoca, come i motivi moreschi, gli elementi rinascimentali e, più tardi, i decori barocchi.
Ogni regione italiana sviluppò uno stile unico:
  • Firenze e Deruta erano note per i loro albarelli con motivi geometrici e stemmi nobiliari.
  • Faenza si distinse per le sue decorazioni dettagliate e l’uso di colori vivaci.
  • Venezia introdusse influenze orientali, con decori ispirati alle ceramiche cinesi.
  • Napoli, in particolare, si affermò per gli albarelli bianchi e blu, che combinavano eleganza e semplicità con paesaggi e motivi ispirati alla tradizione locale.
La produzione di albarelli declinò nel XIX secolo, con l’avvento di nuovi materiali come il vetro e l’industrializzazione delle farmacie. Tuttavia, il loro valore storico e artistico li ha resi oggetti ambiti da collezionisti e musei.

Gli Albarelli Napoletani Blu: Un Capolavoro di Maiolica

Tra le varie tipologie di albarelli, quelli prodotti a Napoli si distinguono per il loro fascino intramontabile, in particolare gli albarelli napoletani blu. Questi vasi, realizzati prevalentemente tra il XVII e il XIX secolo, sono caratterizzati da uno smalto bianco-blu e da decorazioni che riflettono l’estetica e la cultura del Sud Italia.
Caratteristiche degli Albarelli Napoletani Blu
  1. Materiale e Tecnica
    Gli albarelli napoletani sono realizzati in maiolica, una ceramica rivestita da uno smalto stannifero che conferisce un fondo bianco brillante, ideale per le decorazioni. Il colore blu, ottenuto con ossidi di cobalto, domina le decorazioni, spesso applicate in monocromia o in combinazione con il bianco. La tecnica richiedeva grande abilità: dopo la modellazione, il vaso veniva cotto una prima volta, poi smaltato, decorato e cotto nuovamente per fissare i colori.
  2. Forma
    La forma tipica degli albarelli napoletani è cilindrica, con un leggero restringimento verso la base e il collo. Le dimensioni variano, ma solitamente hanno un’altezza compresa tra i 18 e i 30 cm, con un diametro di circa 10-15 cm. Alcuni esemplari presentano anse o coperchi decorati, mentre altri sono più semplici, progettati per essere allineati sugli scaffali delle farmacie.
  3. Decorazioni
    Le decorazioni degli albarelli napoletani blu sono il loro tratto distintivo. I motivi più comuni includono:
    • Paesaggi: Vedute di chiese, castelli o rovine, spesso racchiuse in medaglioni, che evocano il paesaggio campano.
    • Motivi Vegetali: Fogliami, volute e grottesche, ispirati al tardo Rinascimento e al Barocco.
    • Simboli e Stemmi: Alcuni albarelli riportano l’aquila, simbolo di Napoli, o stemmi nobiliari, commissionati da famiglie aristocratiche.
    • Scene Figurative: Figure di santi, putti o personaggi mitologici, dipinti con tratto calligrafico.

    Il Contesto Culturale di Napoli

Napoli, durante il XVII e XVIII secolo, era un crocevia di culture, influenzata dagli spagnoli, dai francesi e dalle tradizioni locali. Le botteghe di ceramisti napoletani, come quelle della manifattura del Vecchio, producevano albarelli destinati non solo alle farmacie, ma anche a collezionisti e nobili. La scelta del blu non era casuale: questo colore, associato alla purezza e alla spiritualità, richiamava le ceramiche ispano-moresche e le porcellane cinesi, molto apprezzate in Europa.

Un esempio significativo è rappresentato da tre albarelli napoletani del XIX secolo, decorati con paesaggi bianco-blu, che, nonostante alcune rotture e restauri, testimoniano la longevità di questa tradizione. La loro semplicità e raffinatezza li rendono pezzi unici, capaci di raccontare la storia di un’arte che univa funzionalità e creatività.


Perché gli Albarelli Napoletani Blu sono così Speciali?

Gli albarelli napoletani blu si distinguono per diversi motivi:
  1. Estetica Unica
    Il contrasto tra lo smalto bianco e le decorazioni blu crea un effetto visivo elegante e senza tempo. I paesaggi e i motivi vegetali, dipinti con mano veloce ma precisa, riflettono la sensibilità artistica del Sud Italia.
  2. Valore Storico
    Questi albarelli sono testimoni di un’epoca in cui la farmacologia era ancora un’arte empirica, praticata da speziali che mescolavano erbe e composti in botteghe ricche di fascino. La loro presenza in farmacie come l’Antica Spezieria di San Giovanni a Parma sottolinea il loro ruolo nella storia della medicina.

  3. Rarità e Collezionismo
    Gli albarelli napoletani, soprattutto quelli del XVIII secolo, sono oggetti rari, spesso conservati in musei o collezioni private. La loro fragilità e l’uso prolungato hanno ridotto il numero di esemplari in buone condizioni, aumentando il loro valore sul mercato antiquario.
  4. Influenza Culturale
    Le decorazioni degli albarelli napoletani riflettono un dialogo tra culture diverse, dal Barocco italiano alle influenze moresche e orientali. Questo li rende non solo oggetti d’arte, ma anche documenti storici che raccontano il cosmopolitismo di Napoli.

Come Riconoscere un Albarello Napoletano Blu Autentico

Per chi desidera collezionare o acquistare un albarello napoletano blu, è importante conoscere alcuni criteri di autenticità:
  • Marchi e Firme: Alcuni albarelli riportano marchi delle manifatture napoletane, come la “N” per Napoli o simboli specifici delle botteghe. Tuttavia, molti pezzi non sono firmati, rendendo necessaria un’analisi stilistica.
  • Qualità dello Smalto: Lo smalto stannifero degli albarelli napoletani è uniforme

    • e brillante, con un fondo bianco che esalta il blu cobalto delle decorazioni. Eventuali crepe o segni di usura sono normali negli esemplari antichi, ma un restauro eccessivo può diminuirne il valore.
    • Stile delle Decorazioni: Le decorazioni napoletane sono caratterizzate da un tratto calligrafico e fluido, con paesaggi e motivi vegetali che riflettono l’influenza barocca e rinascimentale. Confrontare il pezzo con esemplari museali o di aste affidabili può aiutare a verificarne l’autenticità.

    • Condizioni di Conservazione: Gli albarelli antichi possono presentare piccoli difetti, come crepe o restauri minori, ma pezzi in ottime condizioni sono più rari e preziosi. Controlla attentamente bordi, coperchi e anse per segni di riparazioni.

Consigli per la Manutenzione degli Albarelli

Gli albarelli, essendo in maiolica, richiedono cure specifiche per preservarne la bellezza e il valore:
  • Pulizia Delicata: Usa un panno morbido e asciutto per rimuovere la polvere. Per macchie leggere, un panno umido con acqua distillata è sufficiente. Evita detergenti aggressivi che possono danneggiare lo smalto.
  • Esposizione Protetta: Posiziona gli albarelli lontano da luce solare diretta o fonti di calore per prevenire sbiadimento o crepe.
  • Conservazione Sicura: Se non esposti, conserva gli albarelli in scatole imbottite con materiali privi di acidi per evitare graffi o rotture.

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