Capostipite di una famiglia di librai e tipografi, stabilita a Parigi fin dal sec. XV, esclusivamente dedita alla stampa e al commercio di libri liturgici; nacque a Coblenza. Il suo primo volume, Hore intemerate Virginis secundum usum romanum, reca la data del 1497 e le sottoscrizioni a due Messali "ad usum romanum" del 1511 e del 1517 ci mostrano ch'egli fu anche associato a Simon Vostre. Nelle sue Heures de Rome del 1505 appaiono per la prima volta, nelle cornici incise che racchiudono le pagine, motivi presi dall'antico, e le sei grandi figure segnano una novità nel campo di tal genere d'illustrazioni, di fattura ancora più libera nell'edizione 1510 dello stesso libro. Morì verso la fine dell'anno 1522 e gli successe la moglie Yolande (figlia del tipografo Pasquier Bonhomme), che diresse l'azienda fino alla sua morte, avvenuta nel 1557. Dei sei figliuoli, tre, Jean, Thielman II e Jacques, spiegarono la stessa attività paterna. Il numero delle edizioni col nome Kerver sale a 186 e molte di esse sono assai ricercate per il loro pregio artistico.
Bibliografia: Brunet, Manuel du libraire, V, Parigi 1864, coll. 1614-1628; Ph. Renouard, Imprimeurs parisiens, ecc., Parigi 1898, pp. 198-201; P. Lacombe, Livres d'Heures conservés dans les bibl. publ. de Paris, Parigi 1907; Bohatta, Bibliographie des livres d'Heures, Vienna 1909; R. Brun, Le livre illustré en France au XVIe siècle, Parigi 1930.
FONTE: https://www.treccani.it/enciclopedia/thielman-kerver_%28Enciclopedia-Italiana%29/
OPERE DISPONIBILI DI Kerver Thielman
Capostipite di una famiglia di librai e tipografi, stabilita a Parigi fin dal sec. XV, esclusivamente dedita alla stampa e al commercio di libri liturgici; nacque a Coblenza. Il suo primo volume, Hore intemerate Virginis secundum usum romanum, reca la data del 1497 e le sottoscrizioni a due Messali "ad usum romanum" del 1511 e del 1517 ci mostrano ch'egli fu anche associato a Simon Vostre. Nelle sue Heures de Rome del 1505 appaiono per la prima volta, nelle cornici incise che racchiudono le pagine, motivi presi dall'antico, e le sei grandi figure segnano una novità nel campo di tal genere d'illustrazioni, di fattura ancora più libera nell'edizione 1510 dello stesso libro. Morì verso la fine dell'anno 1522 e gli successe la moglie Yolande (figlia del tipografo Pasquier Bonhomme), che diresse l'azienda fino alla sua morte, avvenuta nel 1557. Dei sei figliuoli, tre, Jean, Thielman II e Jacques, spiegarono la stessa attività paterna. Il numero delle edizioni col nome Kerver sale a 186 e molte di esse sono assai ricercate per il loro pregio artistico.
Bibliografia: Brunet, Manuel du libraire, V, Parigi 1864, coll. 1614-1628; Ph. Renouard, Imprimeurs parisiens, ecc., Parigi 1898, pp. 198-201; P. Lacombe, Livres d'Heures conservés dans les bibl. publ. de Paris, Parigi 1907; Bohatta, Bibliographie des livres d'Heures, Vienna 1909; R. Brun, Le livre illustré en France au XVIe siècle, Parigi 1930.
FONTE: https://www.treccani.it/enciclopedia/thielman-kerver_%28Enciclopedia-Italiana%29/